Dopo un mese, complice la sosta per le Nazionali, la Cassa Rurale Pontinia torna a giocare davanti al pubblico del palazzetto dello sport Marica Bianchi di Pontinia. Domani alle 18:00 la formazione guidata dai coach Laera e Nasta riceverà la visita del Jomi Salerno, formazione che guida la classifica del campionato di serie A1 femminile con sei vittorie su altrettante partite giocate: si tratta del big match dell’ottava giornata visto che in classifica sia Salerno sia Pontinia sono in vetta con 12 punti anche se le campane hanno una partita in meno.

«Il grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni ci permette di arrivare a giocarci queste partite con la giusta elettricità ma anche con la serenità e la consapevolezza che sfidiamo un avversario dal grande blasone che ha saputo vincere su tutti i palcoscenici e che, in questo momento, è al vertice della classifica anche avendo una partita in meno – chiarisce Mauro Bianchi – Noi vogliamo giocarci la nostra partita, daremo il massimo per creare più problemi possibile a una corazzata come il Salerno: le nostre avversarie vorranno dominare la partita e noi dovremo saper soffrire quando servirà e provare a regalare una grande prestazione ai nostri tifosi». In campo si scontrano il miglior attacco della stagione, quello del Pontinia, e la miglior difesa del campionato, quella del Salerno: un match dai contenuti molto interessanti.

«Ci saranno tante persone al palazzetto a sostenerci, la nostra realtà ha creato tanto interesse e tante emozioni sul territorio, per questo mi aspetto che la squadra sappia rispondere sul campo a tutto questo amore lavorando compatta in un’unica direzione – aggiunge il presidente – Mi fa piacere sapere che lo spogliatoio sta apprezzando gli sforzi che stiamo facendo e mi aspetto che tutte le risposte arrivino sul campo. Vogliamo continuare a crescere nelle prestazioni e, in quest’ottica, c’è piena sintonia tra la società e lo staff tecnico: come realtà siamo cresciuti anche noi e abbiamo le idee molto chiare su dove vogliamo arrivare ma soprattutto in che modo vogliamo farlo».