Prima lo hanno apostrofato con frasi razziste e poi lo hanno picchiato procurandogli lesioni al torace, alla gamba e al volto. I Carabinieri di Monterotondo hanno identificato e denunciato 4 giovani del posto, per un’aggressione nei confronti di un cittadino di Monterotondo di 30 anni, italiano ma figlio di una coppia di Capo Verde. A denunciare l’aggressione è stato l’uomo, un freelance di cronaca locale sportiva residente alla Scalo: sceso sotto casa nel cuore della notte per incontrare un amico, il 30enne aveva incrociato un gruppo di ragazzi, e senza alcuna apparente ragione di astio era stato dapprima offeso verbalmente e successivamente picchiato, con conseguenti lesioni guaribili in 10 giorni. I Carabinieri di Monterotondo hanno condotto una serrata indagine: oltre alle indagini tecniche, per identificare gli autori si è rivelata fondamentale l’indicazione da parte della vittima di un cane condotto al guinzaglio da uno dei ragazzi dal medesimo gruppetto di aggressori.
L’identificazione
Così i Carabinieri hanno identificato i presunti autori, uno dei quali possessore proprio di un cane della stessa razza descritta, denunciandoli alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli. Si tratta di quattro ragazzi del posto, due dei quali di 20 e 21 anni già noti ai Carabinieri per atti di intemperanza ed atteggiamenti da “bulli”, mentre gli altri due sono addirittura minorenni (entrambi 17enni), segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Roma. Solo 5 giorni fa si era verificata un’analoga aggressione ai danni di un cittadino bengalese che era stato offeso e poi malmenato e derubato su un autobus notturno nella capitale. Gli aggressori, due minorenni ed un maggiorenne, erano stati arrestati dai Carabinieri per rapina aggravata e lesioni personali commesse con finalità di discriminazione e odio razziale.