Il colpevole deve pagare dice il padre del 14enne ucciso a colpi di pistola nel parcheggio della fermata metro Pantano a Monte Compatri. “Mi domando perché alle 3 di notte Alexandru fosse qui” ha detto.
Sul fronte delle indagini ci sono già dei punti fermi: c’è stato un litigio all’interno di un bar tra un familiare della vittima e un altro gruppo di persone originarie dall’est Europa poi l’attesa nel parcheggio e infine i colpi da un’auto in corsa. Il bersaglio non era il ragazzo.
Per gli inquirenti tutto sarebbe iniziato con un appuntamento chiarificatore tra il patrigno della giovane vittima e altre tre persone di etnia rom. Il cellulare dell’uomo è stato sequestrato. Ora è caccia al commando che ha sparato.
Intanto fiori candele e biglietti nel punto esatto dove si è consumata la tragedia.