Si trova ancora in una abitazione protetta Soni, la moglie 26enne di Satnam Singh, il bracciante agricolo di 31 anni lasciato morire dopo aver subito un incidente nell’azienda Lovato di Borgo Santa Maria a Latina. La ragazza è stata di nuovo interrogata per ben tre ore, ed era accompagnata dalla sorella Raman Deep. Aveva già descritto la dinamica della tragedia nelle ore immediatamente successive, venerdì l’incidente probatorio richiesto dal sostituto procuratore Marina Marra e dal procuratore capo Giuseppe De Falco. Antonello Lovato, titolare dell’azienda in cui si è verificato l’incidente, è accusato di omicidio doloso, omissione di soccorso ma anche di numerose violazioni in tema di sicurezza sul posto di lavoro e per questo resta nel carcere di Frosinone. Satnam Singh rimase gravemente ferito nell’azienda agricola per poi essere caricato, con un braccio completamente amputato, su un furgone e scaricato davanti la sua abitazione. In quella giornata la moglie Soni rimase sempre accanto a lui ed è quindi considerata una testimone chiave. Ha descritto tutte le fasi dell’incidente e dei momenti successivi. Satnam, a causa di un colpo alla testa subito nel momento in cui è stato scaricato dinanzi casa, ha incominciato a perdere sangue anche dalla testa.