Arriva il plauso del Comune di Latina dopo le otto misure cautelari per reati di turbata libertà degli incanti ed estorsione aggravati dal metodo mafioso, eseguite all’alba di oggi dalla Squadra Mobile di Latina. Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una serie di atti intimidatori realizzati tra il 2016 ed il 2020 che hanno inciso all’aggiudicazione del primo chiosco del lungomare di Latina. Le misure vanno dalla custodia in carcere, agli arresti domiciliari fino all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.