Migliaia di persone hanno raccolto l’invito della Cgil. Piazza della Libertà a Latina stracolma di gente per sostenere la comunità indiana. Una manifestazione contro lo sfruttamento e il caporalato dei lavoratori in agricoltura.

Dopo la morte del bracciante 32 enne Satnam Singh torna alla ribaltà il tema dello sfruttamento dei lavoratori nei campi dell’agro pontino. Tanti sono i lavoratori che vivono nelle condizioni di Satnam, tanti i sogni e i sacrifici per una vita migliore ma se non si è in possesso del permesso di soggiorno si è invisibili a tutti, compresi i datori di lavoro.

Intanto col passare delle ore emergono nuovi particolari sull’intera vicenda. Renzo Lovato, padre di Antonello, il 37enne che ha abbandonato il bracciante indiano davanti casa dopo che aveva perso il braccio destro, è indagato in un altro procedimento. È sospettato di avere sottoposto “i lavoratori, almeno sei, a condizioni di sfruttamento”. I fatti contestati si riferiscono a un arco temporale che va dal novembre 2019 al maggio 2020.  L’uomo avrebbe quindi approfittato dello stato di bisogno dei lavoratori corrispondendo loro una retribuzione inferiore a quella stabilita dal contratto nazionale. Inoltre, avrebbe violato la “normativa sull’orario di lavoro, sulla sicurezza e sull’igiene dei luoghi di lavoro” e avrebbe sottoposto i lavoratori “a

condizioni di lavoro e a situazioni alloggiative degradanti”.