Stato di agitazione del personale non dirigente del Comune di Latina. Ad annunciarlo in una nota congiunta i sindacati CGIL, CISL e CSA, che richiedono il tentativo di conciliazione al Prefetto di Latina. “Le principali motivazioni della vertenza – spiega una nota – si riferiscono alla mancata attuazione degli accordi sottoscritti, definitivamente, con il Comune di Latina, in data 7 luglio 2021, tra cui l’inizio delle procedure attuative delle progressioni economiche orizzontali relative all’anno 2021. Inadempienze che si estendono anche al mancato pagamento di altri istituti indennitari per inerzie che debbono essere accertate. Si evidenzia inoltre che ad oggi, nonostante le prescrizioni della vigente normativa contrattuale nazionale, il Comune di Latina non ha ancora costituito l’Organismo paritetico per l’innovazione, l’Organismo per il monitoraggio sull’applicazione del CCNL delle Funzioni Locali e delle norme della contrattazione integrativa. Inoltre, le scriventi OO.SS. evidenziano la totale mancanza di corrette relazioni sindacali, il mancato accordo per la ripartizione del fondo del salario accessorio per l’anno 2022 e, conseguentemente, la mancanza di intese di redistribuzione per le progressioni economiche orizzontali per l’anno in corso. Si consideri, inoltre, la gravissima carenza di organico che mette a serio rischio la erogazione dei servizi, che rende ancora più riprovevole il mancato adeguamento indennitario prevista dal Contratto del 7 Luglio 2021. Purtroppo, abbiamo constatato, con profonda amarezza, nonostante le ripetute richieste di convocazione, che non vi è stata la volontà, dell’attuale Commissario, di voler incontrare le scriventi OOSS anche con il mero obiettivo di poter ascoltare la rappresentazione delle gravi difficoltà nella tenuta delle relazioni sindacali. Pertanto, alla luce di quanto sopra, le scriventi OO.SS. proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale, non dirigente, del Comune di Latina e chiedono all’illustrissimo Sig. Prefetto di Latina, di svolgere, dinanzi a sé, il tentativo di conciliazione. Nel caso di esito negativo del tentativo di conciliazione o di mancata convocazione da parte del Prefetto di Latina entro i termini previsti, si preannuncia che saranno attivate tutte le iniziative legali e sindacali a tutela dei diritti dei lavoratori tra cui lo sciopero del personale interessato. Si rappresenta altresì, che in caso di esito negativo della conciliazione e di ulteriore impossibilità di poter avere corrette relazioni sindacali nel Comune di Latina, le scriventi agiranno in tutte le sedi giudiziarie competenti per la tutela dei diritti dei singoli lavoratori dipendenti del Comune, anche per l’accertamento di eventuali responsabilità personali amministrative, civili ed erariali a carico dei responsabili, legate anche ai ritardi nell’attivazione delle procedure amministrative, oltre all’eventuale risarcimento del danno causato ai dipendenti. Le scriventi OO SS invieranno uno specifico esposto all’Ispettorato della Funzione Pubblica ed alla Corte dei Conti, in caso di eventuale e successiva soccombenza in giudizio”.