Una discarica a cielo aperto al cui interno tra cumuli di rifiuti, plastica, vestititi, materassi, sacchi neri è stata trovata anche una lapide di una bambino morto ben 50 anni fa, nel 1972. I fatti a Genzano. Moltissime le segnalazioni che sono infatti arrivate alle autorità circa l’accaduto. Una vicenda sulla quale la Polizia Locale ha chiesto l’intervento anche della Magistratura che ha avviato una ricerca anagrafica volta ad ottenere maggiori informazioni sul bambino. Secondo quanto si apprende però la lapide non apparterrebbe al cimitero della Cittadina. La lapide è di Davide Torni, nato il 28 settembre del 1965 e deceduto il 6 agosto del 1972. Ieri in tarda mattinata, la lapide è stata trasportata al comando della Polizia Locale.
Il comunicato
Questo il comunicato del Comitato di Quartiere Landi che condanna duramente il gesto :
“Ancora una volta il nostro territorio è stato interessato dal fenomeno di abbandono dei rifiuti.
Un fenomeno che viene segnalato continuamente all’amministrazione comunale, la quale, anche con sforzi economici provvede a rimuovere continuamente i rifiuti abbandonati.
Con sgomento oggi abbiamo riscontrato l’abbandono di una lapide cimiteriale, oltre a materassi, bottiglie, plastica e immondizia di ogni genere, accanto al cassonetto di raccolta degli abiti usati posti allo slargo tra via Landi e via del Mennone.
Quanto accaduto è assolutamente macabro e riprovevole e manifesta ancora una volta segno di inciviltà da parte di chi ha commesso e continua a commettere questo tipo di reato.
Si coglie l’occasione per comunicare che da tempo questa amministrazione ha avviato l’iter autorizzativo con la provincia per l’installazione di un palo con telecamera di videosorveglianza, telecamera che verrà installata nei prossimi giorni.
Ma questo non basterà!!! Servirà l’aiuto di tutti e dell’intera comunità dei Landi, che dovrà essere sensibile e vigile al contrasto di questo fenomeno.
Vi chiediamo quindi in caso di avvistamento di persone che praticano l’abbandono dei rifiuti, di segnalarlo immediatamente alle autorità competenti o per tramite allo stesso comitato.
Per ciò che riguarda l’accaduto di oggi, circa il rinvenimento dalla lapide si comunica che saranno fatte tutte le necessarie indagini al fine di comprendere da dove sia stata rimossa.
SOLO INSIEME POTREMMO SCONFIGGERE QUESTO FENOMENO INCIVILE. Del fatto è stata avvisata la municipale di Genzano e l’assessore competente Roberto Silvestrini che ha condannato il gesto e avviato una indagine tramite la polizia locale per cercare di risalire al colpevole”.