Torniamo a parlare di quanto accaduto a Frosinone. La diffusione del video delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l’omicidio in via Aldo Moro a Frosinone, oltre a provocare un terremoto politico all’interno della giunta, è ora al vaglio del Garante della Privacy.
Dal terremoto in giunta a due diverse inchieste. Le immagini delle telecamere del Comune di Frosinone che hanno ripreso l’omicidio in via Aldo Moro e che per qualche ora sono finite su una nota testata giornalistica on line, infatti, oltre che sul tavolo della Procura sono finite anche su quello del Garante della Privacy. È stato lo stesso Comune che ha attivato l’autorità, che dovrà ora valutare quanto accaduto e l’eventuale violazione della protezione dei dati personali. Nel caso in cui il Garante decidesse di sanzionare il Comune, i provvedimenti potrebbero arrivare fino a 200 mila euro, e tutto poi passerebbe all’attenzione della Corte dei Conti per l’accertamento delle responsabilità personali legate all’eventuale danno erariale. Parallelamente, su un binario differente, si muove l’inchiesta della Procura che è al lavoro per accertare eventuali responsabilità personali in merito ad alcune ipotesi di reato come violazione del segreto istruttorio e della privacy, accesso abusivo al sistema informativo. E all’ombra di queste inchieste c’è un’altra verifica politica, questa volta, voluta dal sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli che ha convocato un vertice di maggioranza “senza escludere alcuna soluzione”. L’annuncio dopo le dimissioni dell’assessore Alessandra Sardellitti, messa sotto accusa da alcune parti della maggioranza per la gestione delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza «L’unico vero interesse – ha dichiarato il primo cittadino – rimane quello di centrare gli obiettivi del programma che non può subire rallentamenti o difficoltà di sorta per mancanza di maturità di alcuni amministratori. Si impone, a questo punto, una verifica a tutto tondo, delle forze e tra le forze che sostengono la maggioranza e la mia persona, quale sindaco, subito dopo la votazione sul bilancio, senza escludere alcuna soluzione”, ha concluso Mastrangeli.