Per costringerla a prostituirsi le ha prima squarciato le gomme dell’auto, poi ha minacciato di sfigurarla con l’acido e per riuscire nel proposito, e renderla inoffensiva, l’ha stordita con un farmaco. La vittima è una giovane di origini rumene, e il suo aguzzino è un connazionale che ora è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Frosinone. Una storia di violenze venuta alla luce grazie al coraggio della giovane che ha denunciato tutto alla Polizia. Minacce continue per convincerla a prostituirsi, e il suo rifiuto, deciso. Questo ha raccontato agli inquirenti, che hanno iniziato così a monitorare la ragazza e ad ascoltare le sue conversazioni. Fino a quando gli investigatori hanno fatto irruzione nell’alloggio in cui la giovane si trovava non appena avuta la certezza che alla ragazza fosse stato somministrato un farmaco per renderla inoffensiva. A farglielo bere, a sua insaputa, per la polizia era stata una complice del rumeno, che aveva messo alcune gocce in una bevanda che avevano consumato insieme. La convinzione degli agenti è che una volta tramortita, sarebbe intervenuto il connazionale per sfigurarla con l’acido. La polizia ha fatto irruzione, portato subito in ospedale la giovane, sequestrato il farmaco. Al Pronto Soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone le analisi hanno confermato che effettivamente la giovane aveva assunto un farmaco idoneo a renderla inoffensiva. La Procura della Repubblica di Frosinone ha chiesto un provvedimento di custodia in carcere per ‘tentata estorsione’, autorizzato dal Giudice delle Indagini Preliminari. Il procuratore della Repubblica Antonio Guerriero in una nota ha sottolineato “l’encomiabile attività svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Frosinone che con notevoli capacità professionali riusciva ad evitare gravissime conseguenze alla vittima grazie ad un notevole intuito investigativo ed elaborate tecniche di indagine”.