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FROSINONE: INCENDI BOSCHIVI, TRE MISURE CAUTELARI

FROSINONE: INCENDI BOSCHIVI, TRE MISURE CAUTELARI

A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone il Nucleo Investigativo
di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale
di Frosinone ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emanata dal
GIP presso il Tribunale di Frosinone ( due misure di custodia in carcere ed una agli arresti
domiciliari) nei confronti di tre persone indagate per il reato di incendio boschivo doloso aggravato
dai futili motivi.
Le indagini sono state condotte dalla Procura presso il Tribunale di Frosinone e delegate al
N.I.P.A.A.F. del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone hanno riguardato gli incendi boschivi
che hanno devastato le località Monte Calciano e Monte Acuto nel Comune di Giuliano di Roma
(FR), avvenuti rispettivamente il 16 e 28 luglio scorso.
In merito all’incendio boschivo di Monte Calciano le indagini hanno consentito di appurare
come una persona nella prima mattina del 16 luglio, con la sua autovettura si sia recato in detta
località e abbia lanciato dal finestrino un probabile innesco, scoppiato ore dopo e che ha causato un
vasto incendio, domato solo con l’ausilio di mezzi aerei. Una fototrappola piazzata dai militari del
N.I.P.A.A.F. proprio nel luogo in cui si è sviluppato l’incendio ha consentito di catturare le
immagini che ritraggono il soggetto dal suo arrivo con l’autovettura sino alla partenza e di altre due
persone nel posizionamento di due inneschi presso detta località che, scoppiati ore dopo, hanno
causato la distruzione di circa 270 ettari di bosco.
L’incendio, infatti, complice il forte caldo che caratterizzava quelle giornate estive e il vento
secco, è stato domato solo giorni dopo, grazie anche alla pioggia nel frattempo intervenuta.
Gli accurati sopralluoghi e rilievi effettuati dal N.I.P.A.A.F., applicando le più innovative
tecniche investigative, e in particolare degli indicatori M.E.F. (Metodo delle Evidenze Fisiche),
consentivano di accertare i punti di insorgenza degli incendi.

L’attenzione della Procura di Frosinone e del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone per
la salvaguardia dell’ambiente è massima.
La Procura di Frosinone e il Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, anche per la
prossima stagione estiva, impiegheranno il massimo sforzo per individuare i responsabili di incendi
boschivi, sia dolosi che colposi.

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