Un ulivo centenario è stato intitolato a Villa Mergè a Frascati ad Elisabetta Federico, la ragazza di 17 anni morta dopo un trapianto di midollo osseo. Da allora i genitori portano avanti una battaglia legale per chiedere giustizia per la figlia e maggiori tutele sanitarie per i minori.
È un dovere morale di ciascuno e tutti coloro che hanno vissuto o conosciuto la vicenda della dolcissima Lisa continuare a diffondere una corretta informazione sulla indefinibile pratica clinica scelta e messa in atto per “curare” Lisa, contro qualsiasi base scientifica e evidenza medica. Continuare con la tenacia dell’ulivo, albero della vita, simbolo di pace, amore, e speranza. Continuare finché giustizia completa non sarà fatta.
“Gli dei prima o poi scompaiono, i templi prima o poi si svuotano e crollano,
ma gli ulivi restano vivi e danno frutti.” (Enzo Bianchi)
“L’olivo è lo specchio dell’alba.” (Ramón Gómez de la Serna, Greguerías, 1917/60).
La giustizia per Lisa e la sua famiglia e una sanità adeguata agli adolescenti saranno i frutti che tutti noi dobbiamo contribuire a far produrre all’ulivo dedicato a Lisa, con costante attenzione e cura.
Così l’ulivo di Lisa diventerà specchio di un’alba nuova e salvifica.
Grazie! Maurizio