È sempre più concreto e reale il progetto “Dopo di Noi”, il programma di interventi in favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare promosso dai distretti LT4 (Fondi Comune capofila) e LT5 (Gaeta Comune capofila). Dopo la prima tappa dello scorso ottobre a Gaeta, l’organizzazione interna si è riunita presso l’aula consiliare “Luigi Einaudi” a Fondi alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino, della presidente dell’omologa commissione Daniela De Bonis, della dirigente del settore Erminia Ferrara, e degli assessori competenti di Gaeta Lucia Maltempo e di Monte San Biagio Anna Maria Ferreri.
L’incontro è stato l’occasione per presentare i risultati dei vari interventi a cui i due distretti stanno lavorando e che si protrarranno fino a settembre 2023. Presenti, oltre al gruppo di amministratori, anche coloro che stanno materialmente lavorando a stretto contatto con i beneficiari, in particolare l’equipe multidisciplinare e i dipendenti dei settori servizi sociali. Autonomia e socialità sono gli elementi cardine, oggetto di approfondimenti con interviste agli utenti e ai soggetti coinvolti tramite il coinvolgimento diretto del Consorzio Intesa, specializzato nell’assistenza domiciliare.
Il confronto è stato definito un punto di partenza per un progetto piuttosto complesso che sta interessando ben 16 Comuni pontini. I presenti hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra Enti per la messa a sistema di servizi preziosi e indispensabili per l’intero territorio di competenza. In platea, oltre a giornalisti e operatori dell’informazione, anche tutti coloro che lavoreranno per rendere concretamente possibile il progetto ossia dirigenti, assessori e dipendenti dei servizi sociali, determinati a fare rete per un grande obiettivo comune. Soddisfazione è stata espressa in particolare dall’assessore ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino che venerdì ha portato il saluto del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e che sta seguendo e coordinando un progetto molto sentito in quanto rappresenterà un punto di svolta per le famiglie prive di sostegno familiare del territorio.