Una situazione divenuta ormai insostenibile che accomuna tutti i malati di rene, trapiantati e dializzati e per la quale il presidente nazionale della Fintred, la federazione nefropatici trapiantati di rene e donatori, Giuseppe Iacovelli, combatte con determinazione.
Un protocollo che ha funzionato male secondo Iacovelli. Esami medici urgenti e di importanza vitale che vengono rinviati anche ad un anno di distanza. Liste interminabili che esasperano fino all’inverosimile coloro già piegati dalla malattia. Un copione che si ripete ormai da sei anni. Iacovelli fa appello alla Asl della provincia di Latina chiedendo una corsia preferenziale per gli ammalati.
Alcuni pazienti si sono visti fissare appuntamenti anche per il 2023. Disagi insostenibili per i quali sembrerebbe esserci nessuna soluzione.
I trapiantati sono in costante pericolo a causa del loro sistema immunitario fortemente compromesso. In passato la Asl pontina stipulò un accordo con le associazioni che prevedeva proprio la creazione di corsie preferenziali. Una delibera rimasta lettera morta.
I pazienti non possono più attendere, hanno patologie gravi che non consentono di perdere tempo.