Il Parco Monti Ausoni in collaborazione con l’associazione Onorato II Caetani e l’Arcigay Latina seicomesei, hanno organizzato la Festa di inaugurazione della Panchina Arcobaleno nel giardino della Villa Cantarano di Fondi in provincia di Latina.
La panchina, colorata dalle ragazze e ragazzi delle Associazioni Allegra Brigata e Al di là dell’Autismo, con tutti i colori dello spettro del visibile, sta a simboleggiare e richiedere una comunità territoriale che sia sempre più e realmente inclusiva.
“Una serata di incontro e di gioia condivisa – ha commentato l’assessora Enrica Onorati – per l’inaugurazione della Panchina arcobaleno nel Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Grazie al presidente Bruno Marucci, al direttore Lucio De Filippis e a tutti coloro che hanno partecipato con noi a un momento simbolico importante per dire no a ogni forma di discriminazione e rivendicare insieme il diritto alla libertà di essere”.
“È stato davvero emozionante – ha dichiarato il direttore Lucio De Filippis – aggiungere nel Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi, una panchina con i colori dell’arcobaleno. E insieme l’abbiamo voluta proprio nel Giardino di Villa Cantarano, perché oltre a fare da cornice alla Sede dell’Ente Parco, rappresenta il Cuore verde nel cuore della Città di Fondi. Ed è per questo che in un luogo così bello e importante, oltre che da un punto di vista istituzionale anche storico-archeologico, devono trovare spazio anche degli oggetti di arredo che rimandano ad altro, a valori, come in questo caso al rispetto dei diritti di tutti, in cui la collettività può riconoscersi e intorno ai quali costruire il suo essere comunità”. “Abbiamo voluto questa panchina – continua Lucio De Filippis – accogliendo la proposta dell’Associazione Onorato II Caetani, quale simbolo di eguaglianza e parità e contro ogni forma di discriminazione. Chi non vede o non vuole vedere un colore, finisce per avere una percezione limitata della realtà, della sua complessità e della sua ricchezza. E a noi del Parco, che, come mission principale, abbiamo la Conservazione della Natura, ci è chiaro come la realtà, l’ambiente, le reti ecologiche, per essere sane, debbano essere biodiverse, complesse e fortemente interconnesse. Quando, in una comunità o per un territorio, si esercita una funzione di governance, bisogna sempre agire cercando di stringere tutto l’arcobaleno di risorse, sensibilità ed esigenze di una società o come nel nostro caso di un contesto territoriale e ambientale. E questo deve essere assicurato a partire da quei colori che rappresentano soprattutto le minoranze. Ognuno di noi, deve fare la propria parte affinché vengano rimosse situazioni di discriminazione e negazione di diritti, e conseguentemente ci sia eguaglianza e pari trattamento per tutti gli esseri viventi, e quindi per tutte le persone, indipendentemente dai propri orientamenti sessuali. L’augurio che il tema affrontato grazie a questa iniziativa, diventi per tutte e tutti e nel più breve tempo possibile, un’acquisizione reale e collettiva, così da unirci per camminare insieme e confrontarci democraticamente su tanti altri temi che purtroppo ancora dividono”.