Una situazione paradossale che ha rischiato di esplodere. Invece in queste ore tutto sembra rientrato nella normalità. E’ successo a Fondi ed in particolare all’Istituto Comprensivo Aspri dove al primo giorno di scuola in una classe di prima elementare si sono ritrovati solo nove bambini di nazionalità indiana. Gli altri 13, tutti italiani, erano assenti. In pratica i genitori di quest’ultimi sono riusciti ad ottenere il trasferimento in altre due scuole. Presa di posizione chiara di quest’ultimi proprio mentre monta la rabbia dei genitori dei bambini indiani che parlano apertamente di razzismo. Da qui l’intervento del sindaco Beniamino Maschietto. La dirigente della scuola Adriana Izzo è stata messa spalle al muro trovando comunque la soluzione immediata, cioè quella di distribuire i bambini in più classi.
Proprio in mattinata alcune mamme indiane hanno incontrato il primo cittadino e hanno confermato che la situazione è in via di risoluzione e giovedì ci sarà un incontro definitivo. Potremmo parlare di una brutta storia a lieto fine. Da una parte la discutibile scelta di alcuni genitori dei bambini di Fondi di non accettare l’inserimento in una classe con coetanei indiani, dall’altra i genitori di quest’ultimi che hanno preferito iscrivere i loro figli nella scuola del centro città rinunciando a quella del Salto di Fondi che di recente ha visto un intervento di 500 mila euro per la ristrutturazione. E’ evidente che è superficiale parlare di integrazione se ancora si verificano determinati episodi. E’ una domanda sorge spontanea. Cosa avranno imparato i bambini da questa vicenda?