Pechino, 29 ott 09:03 – (Xinhua) – La Cina ieri ha introdotto una serie di nuove politiche di sostegno alla natalità con l’obiettivo di costruire una società più favorevole alla crescita dei figli, mentre la nazione affronta le profonde sfide demografiche poste dal rapido invecchiamento della popolazione.
Una direttiva del Consiglio di Stato delinea 13 misure mirate per migliorare i servizi di sostegno alla nascita, espandere i sistemi di assistenza all’infanzia, rafforzare il sostegno all’istruzione, alla casa e all’occupazione e promuovere un’atmosfera sociale favorevole alla nascita.
Essendo uno dei Paesi più popolosi del mondo, la Cina si trova ad affrontare la sfida crescente di una popolazione di 1,4 miliardi di persone che invecchia a un ritmo rapido.
Dal 2022, il Paese è entrato in una fase di declino demografico, con le persone di età pari o superiore a 65 anni che rappresentano oltre il 14% della popolazione, indicando una società moderatamente invecchiata.
Secondo i dati ufficiali, quasi 300 milioni di cittadini cinesi hanno un’età pari o superiore a 60 anni – una cifra che si prevede supererà i 400 milioni entro il 2033 e si avvicinerà ai 500 milioni entro il 2050. Entro quella data, si prevede che gli anziani rappresenteranno quasi il 35% della popolazione nazionale.
In risposta a questi cambiamenti demografici, negli ultimi dieci anni la Cina ha gradualmente allentato le sue politiche di pianificazione familiare.
Nel 2013 il Paese ha consentito alle coppie di avere un secondo figlio se uno dei due genitori è figlio unico e nel 2016 ha permesso alle coppie sposate di avere due figli, eliminando gradualmente la decennale politica del figlio unico. Nel 2021 ha annunciato il sostegno alle coppie che desiderano avere un terzo figlio. (Xin)© Xinhua