Pechino, 07 mar 12:43 – (Xinhua) – La Cina non ha fornito nessuna arma a nessuna delle due parti coinvolte nel conflitto in Ucraina, ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri cinese Qin Gang.
La Cina non è l’artefice della crisi, né una parte direttamente coinvolta. “Cosa ha fatto la Cina per meritare di essere incolpata, o addirittura sanzionata e minacciata? È assolutamente inaccettabile”, ha affermato Qin durante la conferenza stampa tenuta a margine della sessione legislativa annuale della Cina.
Definendo la crisi in Ucraina una tragedia che si sarebbe potuta evitare, Qin ha dichiarato che si tratta essenzialmente dell’esplosione dei problemi accumulati nella governance della sicurezza in Europa.
La Cina esprime sempre il proprio giudizio in modo indipendente, basandosi sui meriti della questione, ha dichiarato Qin.
La Cina preferisce la pace alla guerra, il dialogo alle sanzioni, e mitigare la situazione piuttosto che alimentare le fiamme, ha aggiunto.
Osservando come gli sforzi per i colloqui di pace siano stati ripetutamente compromessi, Qin ha affermato che sembra esserci una “mano invisibile” che spinge per il prolungamento e l’escalation del conflitto, e che utilizza la crisi ucraina per servire una certa agenda geopolitica.
Sottolineando che il conflitto, le sanzioni e la pressione non risolveranno il problema, Qin ha affermato che ciò che serve è la calma, la ragionevolezza e il dialogo.
Il processo dei colloqui di pace dovrebbe iniziare il prima possibile, ha affermato. (Xin)© Xinhua