Guangzhou, 08 mag 15:49 – (Xinhua) – Circa trent’anni fa, l’imprenditore italiano Enrico Lamperti è arrivato in Cina per partecipare alla Fiera di Canton per la prima volta. Ora si reca spesso in Cina per incontri d’affari e visite alle fabbriche, nonché per esposizioni e fiere, tra cui quella di Canton.
La 133ma edizione della Fiera delle importazioni e delle esportazioni della Cina (Fiera di Canton) si è conclusa venerdì nella metropoli meridionale cinese di Guangzhou. Il traffico pedonale della fiera ha raggiunto la cifra record di 2,9 milioni di persone, mentre alle esposizioni offline sono stati firmati accordi di esportazione per un valore totale di 21,69 miliardi di dollari.
Lamperti ha partecipato alla fiera di quest’anno alla ricerca di prodotti per il giardinaggio, nonché di articoli per neonati e bambini. Dopo aver discusso con molti fornitori cinesi, ha firmato diversi ordini programmati.
Considerando il trasporto a lunga distanza e il periodo di produzione in fabbrica, Lamperti deve effettuare gli ordini per i prodotti da giardinaggio del prossimo anno con diversi mesi di anticipo. La Fiera di Canton è diventata per lui una buona opportunità per cercare nuove idee e nuovi prodotti.
“Alla fiera, si possono incontrare numerosi fornitori, vedere nuovi prodotti, e discutere con partner commerciali per avere informazioni sul mercato”, ha affermato Lamperti.
I prodotti per neonati e bambini sono un’altra area commerciale fondamentale per la sua azienda. Come insider, Lamperti è testimone del progresso impressionante che la Cina ha compiuto in questi prodotti negli ultimi decenni.
Le fabbriche cinesi sono abili nel soddisfare le richieste dei clienti, e riescono a fornire in modo costante prodotti qualificati per i mercati internazionali.
Ad oggi, le fabbriche cinesi hanno inoltre una buona padronanza delle specifiche di produzione. “Suggeriamo spesso alcuni nuovi prodotti e idee, e prestiamo particolare attenzione al processo di produzione, per assicurarci che ogni cosa segua le regole in termini di sicurezza”, ha dichiarato Lamperti.
Per collaborare strettamente con i fornitori cinesi, Lamperti si reca in Cina sei o sette volte all’anno per visitare le fabbriche e discutere con i partner commerciali. Le varie fiere offline in Cina rappresentano ottime occasioni per gli incontri d’affari, ha dichiarato, aggiungendo che è impaziente di vedere nuovamente i suoi amici cinesi alle prossime fiere internazionali.
Secondo Lamperti, la sua prima visita alla Fiera di Canton, 30 anni fa, fu un successo. Il viaggio gli portò non solo nuove opportunità di collaborazione con i fornitori cinesi, ma ampliò anche la sua visione per nuovi prodotti e idee.
“La Cina era già famosa negli anni Novanta, siccome molte persone importavano merci da questo Paese. Ritengo che la Cina rappresenti il futuro, e che gli imprenditori debbano venire a visitare il Paese per andare avanti”, ha affermato Lamperti. (Xin)
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