Hohhot, 11 set 11:13 – (Xinhua) – L’Inner Mongolia Energy Group ha avviato la costruzione di una nuova centrale di stoccaggio di energia su larga scala nel deserto di Ulan Buh, l’ottavo più grande della Cina, per sfruttare al meglio la potenza delle nuove energie da connettere alla rete.
Con una capacità prevista di 605.000 chilowatt, il progetto rappresenta la più grande centrale singola di stoccaggio di energia in costruzione nel Paese. La stazione può contribuire a inviare alla rete una fornitura stabile di elettricità dagli impianti fotovoltaici.
Secondo l’ufficio per l’energia della regione autonoma settentrionale cinese della Mongolia Interna, oltre ai vantaggi economici derivanti dalla produzione di elettricità verde, la nuova centrale costruita nell’entroterra del deserto con impianti di generazione di energia fotovoltaica presenta vantaggi ecologici e sociali per la lotta alla desertificazione.
Il progetto, che costa oltre 2,1 miliardi di yuan (circa 295 milioni di dollari), dovrebbe essere collegato alla rete entro la fine di quest’anno.
Con un’estensione di 15 milioni di mu (un milione di ettari), il deserto di Ulan Buh è distribuito per circa un terzo della sua superficie nella contea di Dengkou, nella città di Bayannur. Quest’ultima vanta ricche risorse solari di oltre 3.000 ore all’anno.
La centrale di stoccaggio di energia costruita a Dengkou vanta impianti di generazione di energia fotovoltaica con una capacità annua di generazione di 3,16 miliardi di chilowattora di elettricità, contribuendo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 2,75 milioni di tonnellate all’anno, realizzando al contempo un trattamento ecologico su circa 44.600 mu di area sabbiosa. (Xin)© Xinhua