Il tribunale per il Riesame di Roma ha scarcerato Roberto Orasi arrestato la scorsa settimana dai carabinieri forestale nell’ambito dell’inchiesta per traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale coordinata dalla DDA di Roma.
I giudici hanno accolto la richiesta di rimessa in libertà avanzata dai legali del dirigente o della società AeA Spa disponendo nei suoi confronti l’obbligo di dimora nella Capitale dove vive.
La procura contesta ai 16 indagati fatti che risalgono al 2020 – 2021 che riguardano proprio la società che gestisce il depuratore consortile. Avrebbero, a vario titolo, gestito un traffico illecito di rifiuti speciali, consistiti in fanghi da depurazione, in assenza di adeguato trattamento producendo in tal modo un notevole profitto alla società stessa.