Inizierà il prossimo 22 aprile il processo con il rito abbreviato per l’ex carabiniere Giuseppe Molinaro, di 56 anni, per avere ucciso con tre colpi di pistola il direttore dell’hotel Nuova Suio Giovanni Fidaleo, 66 anni di San Giorgio a Liri, e di aver ferito in modo grave la 30enne Miriam Mignano con la quale aveva interrotto da poco una relazione sentimentale. Lo ha disposto il Giudice delle Udienze Preliminari di Cassino Massimo Lo Mastro. Le ipotesi di reato sono omicidio volontario, tentato omicidio, stalking e furto. La difesa dell’ex carabiniere, rappresentata dagli avvocati Giampiero Guardiello e Massimo Tamburrino, aveva provato a chiedere lo svolgimento del rito abbreviato condizionato allo svolgimento di una perizia psichiatrica ma il Gup Lo Mastro, dopo una lunga camera di consiglio, ha respinto la richiesta. Il giudizio avverrà sulla base degli elementi già acquisiti durante le indagini. Molinaro era presente in aula ed ha deciso di non intervenire. L’hanno fatto i suoi legali sostenendo la necessità di una perizia psichiatrica alla luce del quadro clinico del loro assistito: aveva uno stato di depressione iniziato nel 2020 dopo la prematura scomparsa della madre. Il sostituto procuratore Chiara D’Orefice ha motivato la sua richiesta di processo individuando il movente nella gelosia che l’imputato provava nei confronti della donna e del suo presunto rivale in amore.