Purezza, stupore, specchio poetico della natura, le lucciole hanno ancora una volta incantato il pubblico del Gran Galà della moda. Le lucciole di Vera Cavallaro hanno portato un tripudio di vivacità. La performance si è distinta per forza creativa che unisce nello stesso percorso un variegato universo ispirato direttamente alla Natura. Gli elementi del mondo naturale prendono forma, grazie alle suggestioni evocate dai costumi che Vera Cavallaro ha personalmente tessuto attraverso piume, foglie, nidi, rami, paglia, lustrini, un universo colorato e magico. Proprio come sono le lucciole, magiche creature che illuminano le notti d’estate di piccoli sogni ad occhi aperti. Le Lucciole con le loro coreografie sono un progetto elaborato e immaginato, costume dopo costume, poesia dopo poesia, per raccontare una Natura fonte di vita e per troppo tempo maltrattata e abusata. Indicatori dell’aria pulita, sempre più rare, metafora del cielo limpido e dell’aria sana compromessa dall’inquinamento, le lucciole, attraverso le loro tenue luci sanno illuminare il pensiero e rinnovare il senso più profondo della vita.