Un arrestato e un indagato residenti a Cassino ed in servizio presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere sono finiti nell’inchiesta che ha portato alle misure cautelari a carico di agenti della penitenziaria in servizio nella casa circondariale accusati a vario di titolo di tortura, maltrattamenti, lesioni e depistaggio. A finire ai domiciliari è stato l’agente di polizia penitenziaria di 45 anni, in servizio a Caserta, indagato a piede libero un altro agente della città martire, un uomo di 55 anni.