I Campionati Nazionali Universitari che si sarebbero dovuti svolgere a Cassino il prossimo mese di maggio non si terranno. Come accaduto per l’edizione del 2020, anche quest’anno, a causa della pandemia e dell’ondata dei contagi che non dà tregua, i Cnu non si potranno svolgere. Nel 2020 si sarebbero dovuti svolgere a Torino, quest’anno a Cassino. mA a differenza dello scorso anno, quando i campionati sono stati annullati e Torino non ha avuto più la possibilità di organizzare la manifestazione, la città di Cassino è invece riuscita a garantirsi l’assegnazione per il 2022: si tratta insomma di un rinvio, più che di un vero e proprio annullamento.
Per questo motivo i commenti che giungono dal quartier generale dell’organizzazione sono di felicità, più che di dispiacere. “Il dispiacere – spiega il rettore Giovanni Betta – c’è per il fatto che la situazione generale dei contagi e dell’epidemia non è ancora sotto controllo. Ma come ateneo non possiamo non essere orgogliosi del fatto che, nonostante le molte università che ambivano ad organizzare l’evento nel 2022 sia stata confermata la volontà di tenerli a Cassino, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno quando Torino ha perso definitivamente l’opportunità di avere le gare. Questo è certamente merito della nostra credibilità e della capacità organizzativa dimostrata dal nostro ateneo nel corso di questi anni”.
Sempre il rettore spiega: “Purtroppo si è resi necessario annullare l’edizione di quest’anno non tanto per i giorni delle gare – in quanto si spera che tra fine maggio e inizio giugno la situazione epidemiologica possa essere migliore di adesso – ma perchè ormai non c’è più tempo per svolgere tutte le gare di qualificazione e non tutti gli sport si possono praticare. In ogni caso quello del 2022 sarà il primo grande evento sportivo e siamo orgogliosi di poterlo annunciare sin da ora”.
Vede il bicchiere mezzo pieno anche il presidente del Cus Cassino, il professor Carmine Calce, che spiega: “C’è stato un gioco di squadra importante per far sì che i Cnu venissero assegnati nuovamente a Cassino, per questo motivo noi da domani cominciamo a lavorare per far sì che mettiamo in atto un’edizione nel migliore dei modi. Avremo modo e tempo di lavorare ancor meglio sugli impianti sportivi che intendiamo realizzare perchè noi vogliamo che i Cnu non siano solo dei giorni di gare e un evento fine a se stesso, bensì possano avere ricadute importante sulle infrastrutture e sul turismo. La macchina è già collaudata: continuiamo a lavorare per farci trovare nel 2022 ancor più pronti e motivati”.