L’ingegner Giorgio Onori è un grande appassionato di meccanica e anche un grande esperto di auto e moto storiche. Nella sua intensa carriera di collezionista è riuscito a mettere insieme una collezione notevole di vetture di grande interesse storico e tante parti meccaniche e di carrozzeria di cui va molto fiero: nei giorni scorsi l’ingegnere di Latina ha donato un motore di sua proprietà al museo storico dei Motori e dei Meccanismi di Palermo. Nello specifico si tratta del motore della Lancia Fulvia 2C.
«Ho pensato che questo pezzo pregiato sarebbe stato più utile se esposto in un museo, come quello di Palermo, che potrà valorizzarlo e soprattutto metterlo a disposizione di altri appassionati che potranno apprezzarne le specifiche e la sua modalità di realizzazione – spiega l’ingegner Onori, vicepresidente del Lancia Fulvia Club Italia e anche vice presidente Scuderia CLAS Latina, club affiliato ACI Storico – Sono convinto che preservare la memoria mettendo a disposizione un pezzo di storia di questo tipo sia molto importante ed è anche bello che i giovani possano appassionarsi o trarre ispirazione dal vedere oggetti come questi che hanno segnato un’epoca».
Il motore donato è un quattro cilindri molto compatto, la cui prima serie costruttiva venne denominata 818.000 e prodotto per la Lancia Fulvia 2C tra il 1964 e il 1969.
Per fare fronte all’esigua disponibilità di spazio, venne adottata la disposizione dei cilindri a V molto stretta di poco più di 12 gradi, in modo tale da utilizzare un’unica testa e ridurre le dimensioni del motore, che fu inoltre inclinato sul lato destro per limitarne l’altezza complessiva. Attraverso modifiche costruttive e perfezionamenti, tra cui l’incremento di cilindrata e il conseguente aumento di potenza, il motore venne prodotto in varie serie per le Fulvia berlina e per le Fulvia coupé fino al 1976. Sia la Lancia, sia numerosi elaboratori privati realizzarono delle versioni da competizione, che furono impiegate con successo in molteplici attività agonistiche. L’esemplare esposto, costruito nel 1966, appartiene alla seconda serie costruttiva, introdotta nel 1964 per la Fulvia berlina 2C con la denominazione 818.100: differisce dalla prima serie per l’impiego di due carburatori doppio corpo orizzontali in luogo di uno singolo, sostituito per ottenere maggiori prestazioni.