Dal primo gennaio 2024 il comune di Aprilia non potrà conferire l’indifferenziata presso la Rida Ambiente. A pochi giorni dalla scadenza del contratto con l’azienda che si occupa di trattare la frazione del secco indifferenziato, l’ente comunale ha inviato una richiesta ufficiale alla Regione Lazio affinché vengano individuati altri impianti di trattamento per l’anno 2024. La missiva è stata inoltrata alla regione Lazio nelle scorse ore dopo che la stessa Rida Ambiente aveva comunicato all’amministrazione del sindaco Principi e alla Progetto Ambiente l’indisponibilità a ricevere l’indifferenziata dal primo gennaio del nuovo anno. L’azienda di via delle Valli aveva provveduto a sottoscrivere e a trasmettere, il 18 dicembre scorso, il nuovo contratto di servizio per l’annualità 2024. Un rinnovo che, sia i vertici di Progetto Ambiente che l’amministrazione Principi, davano per scontato. Ad oggi si legge nella nota di risposta inviata dalla Rida all’ente di piazza Roma CHE L’impianto non dispone più di spazi, in quanto i pochi disponibili sono stati assegnati ai comuni che per primi hanno confermato l’accettazione delle consuete condizioni anche per il 2024. Tra questi, non compare il comune di Aprilia. Una situazione complessa che ora preoccupa non poco l’amministrazione. Il rischio è di dover gestire una emergenza nel pieno delle festività natalizie e di Capodanno. «Abbiamo chiesto alla regione Lazio – spiega il sindaco Principi – di fornirci un elenco di siti alternativi su cui contare dal primo gennaio prossimo. Abbiamo anche chiesto all’ente regionale se la problematica che interessa Rida coinvolge anche altri comuni della provincia pontina. La nostra speranza è che, CONCLUDE IL PRIMO CITTADINO – si riesca comunque a fronteggiare la situazione come abbiamo fatto pochi mesi fa».